3.6 Riconoscere i vantaggi reciproci per la persona e il suo caregiver di CST e altri aspetti
Scopo/obiettivi
Questo argomento delinea i vantaggi comuni tra le persone con demenza e i loro accompagnatori durante e dopo l’implementazione del CST.
Risultati di apprendimento
Dopo aver completato il modulo, lo scoprirai:
- Il CST avvantaggia la persona e i suoi accompagnatori.
Introduzione
Essendo una condizione a lungo termine e spesso imprevedibile, la demenza non solo impone un impatto significativo sulla vita della persona con demenza, ma anche su coloro che sono coinvolti nella sua cura. Il CST può essere uno strumento utile sia per gli assistenti che per le persone con demenza. Studi nel Regno Unito e in tutto il mondo hanno dimostrato che durante il CST sia le persone con demenza che i caregiver familiari o amici apprezzano la stimolazione mentale e si impegnano in attività significative che li hanno aiutati a rimanere in contatto e a vivere meglio il mondo che li circonda [1].
3.6.1 Benessere
La partecipazione all’intervento CST motiva le persone con demenza a mantenere la mente attiva e a cercare maggiori informazioni relative alla stimolazione mentale. Più precisamente, i risultati di diversi studi dimostrano che questo trattamento migliora la memoria, il linguaggio, la concentrazione, la risoluzione dei problemi, la fluidità verbale, nonché il benessere delle persone con demenza. I loro accompagnatori sperimentano anche una migliore comunicazione e interazione con la persona a cui assistono, mantenendo la loro qualità di vita e il loro benessere psicologico.
Finora, il modello concettuale dominante per il caregiving è il modello di gestione dello stress che presuppone che l’insorgenza e la progressione della malattia cronica e della disabilità fisica siano stressanti sia per la persona con demenza che per il caregiver familiare. Pertanto, ci si aspetta che aumentando le capacità cognitive e il benessere della persona con demenza attraverso il CST, ci sia anche un miglioramento dell’umore e del benessere dei caregiver familiari.
Principalmente, l’intervento di stimolazione cognitiva domiciliare (iCST) che richiede ai caregiver familiari di fornire la terapia ha suscitato prove di miglioramento del benessere dei caregiver. Dato che iCST migliora significativamente la qualità della relazione di cura e il benessere dell’assistente, il programma potrebbe essere una parte utile di pacchetti di assistenza domiciliare su misura, che possono aiutare a mantenere le persone con demenza nelle proprie case più a lungo. Questo ha anche il potenziale prolungare la capacità dei caregiver di fornire assistenza alla persona con demenza e contribuire all’efficacia in termini di costi delle cure per la demenza [2].
3.6.2 Communicazione
Man mano che la dimensione del linguaggio migliora durante la CST, anche la comunicazione e l’interazione sociale tra la persona con demenza e le persone che la circondano miglioreranno successivamente. Il miglioramento della comunicazione di pensieri e sentimenti potrebbe servire come indicatore dei cambiamenti nella QoL a seguito del miglioramento delle funzioni cognitive. Le persone con demenza e gli assistenti familiari hanno apprezzato le sessioni CST come uno strumento che ha permesso loro di avviare conversazioni e ha fornito un quadro per la comunicazione. Fornisce un’opportunità per entrambi di trascorrere del tempo di qualità insieme e funge da aiuto alla comunicazione migliorando la qualità di vita e l’umore dell’assistente [3].
Sinossi
Punti chiave:
- Gli studi hanno dimostrato che coinvolgere gli accompagnatori in interventi di stimolazione cognitiva per la persona di cui si prendono cura può avere benefici positivi per entrambi.
- La CST migliora il benessere e la comunicazione delle persone con demenza e dei loro caregiver.
Lista di referenze
- Leung, P. (2019). People’s experiences of cognitive stimulation therapy. A qualitative understanding. In: Yates, A., YatesJ., Orrell M., et al (editors). Cognitive stimulation therapy for dementia: history, evolution, and internationalism. 1st edition. Oxford: Routledge.
- Aguirre, E., Hoare, Z., Spector, A., Woods, R., Orrell, M. (2014). The effects of a Cognitive Stimulation Therapy [CST] program for people with dementia on family caregivers’ health. https://bmcgeriatr.biomedcentral.com/articles/10.1186/1471-2318-14-31
- T., Shazli, G., Ponnusamy, S. (2016). The acceptability and usefulness of CST for older adults with dementia: a narrative review. International Journal of Alzheimer’s Disease. https://www.hindawi.com/journals/ijad/2016/5131570/